AMORI A SMITHFIELD – Guardare il mondo dalla finestra non è poi così male, se per il resto della vita hai viaggiato e puoi ancora vivere dei sogni passati. Questo è ciò che pensavo prima che assumessi Adam, il nuovo giardiniere, e lui trovasse un cadavere all’interno della mia proprietà. Da quel giorno la mia vita è sottosopra, e non solo perché la mia agorafobia non mi esclude come possibile omicida, almeno a sentire la polizia, ma soprattutto perché ora ho davvero voglia di uscire da queste quattro mura, mano nella mano con Adam, e ritornare ad amare. Ma ho come la sensazione che non sarà facile aprire questa nuova porta!